Due giorni in Basilicata, a Matera, dove ho staccato la spina e ho fatto il pieno di bellezza. Una città ricca di storia e cultura, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 1993 e nel 2019 Capitale Europea della Cultura.
Un dedalo di viuzze che io e mio marito abbiamo percorso senza meta, accompagnati da un piacevole sole di fine inverno e da un cielo azzurro con poche nuvole. Una città che ti conquista in ogni scorcio e che riserva mille sorprese. La prima già all’arrivo, perché la casa prenotata su Airbnb per il nostro soggiorno era ancora più bella di quanto mi aspettassi. Un’abitazione tradizionale in un delizioso cortile a due passi dalla Cattedrale di piazza Duomo con pezzi di storia e artigianato locali, mobili e oggetti di recupero. Ho fatto molte chiacchiere con la proprietaria Patrizia e, conoscendola meglio, ho capito quanto di lei ci sia in quegli ambienti: passione, gusto e cuore.
Mi sono innamorata del tavolo lungo realizzato con tavole di ponteggi, le sedie diverse tra loro, le casse piene di libri interessanti di arte, letteratura, design disposti vicino a una vecchia macchina da scrivere Olivetti. Ho trascorso due giorni ad ammirare ogni singolo dettaglio e a fotografarlo, naturalmente.
La sera siamo usciti per cena, abbiamo percorso via del Corso e poi via Ridola fino a Palazzo Lanfranchi, scoprendo tanti locali arredati con elementi vintage e di design. Il più rappresentativo è forse quello che si trova al termine della strada, Area 8. Luci soffuse, atmosfera vintage chic, arredi di recupero ben miscelati, una vera chicca.
In realtà a Matera tutto sorprende. Me ne sono accorta andando su e giù tra il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, scoprendo alloggi eleganti ricavati nella pietra sempre nel rispetto dei luoghi. Molti giovani a lavoro per accogliere turisti che vogliono sapere di più di questo posto scelto anche da registi italiani e stranieri come set di film di successo (Pasolini, Mel Gibson, Rosi, i fratelli Taviani e molti altri). Se fate un salto a Casa Noha potrete immergervi nella storia della città attraverso dei video suggestivi proiettati sulle pareti di una casa privata donata al Fai nel 2004 per farne luogo di memoria.
Matera è una città antichissima che ha avuto i suoi primi insediamenti in epoca preistorica, ha vissuto momenti d’oro in cui si è arricchita di chiese meravigliose per poi passare a un periodo di miseria e tristezza da cui si è ripresa con determinazione a partire dalla seconda metà del secolo scorso. La sua forza e la sua vivacità sono evidenti nel labirinto di case, grotte, tetti e vie tra cui si possono ammirare palazzi storici, portoni di legno intarsiato, edifici di culto rupestri, musei affascinanti come il Musma, che raccoglie oggetti della scultura italiana ed internazionale e Casa Cava, spazio eventi che ha sede in una ex cava scavata nel tufo.
Come sempre, quando visito un posto nuovo, tengo sempre in tasca una mappa perché sono un’appassionata di cartine geografiche ma poi finisco per andarmene a zonzo il più possibile senza meta, perdendomi, camminando tanto, parlando con le persone. Così in poche ore mi sento già un po’ come a casa.
Se volete darvi allo shopping, scoprirete le realizzazioni nella tipica pietra di tufo ma soprattutto i colorati Cuccù di Matera. Una gallina-fischietto che in antichità si credeva potesse tenere lontano gli spiriti maligni, ma che poi si è arricchita di colori, fiori, uccellini diventando simbolo di prosperità. Oggi è un oggetto di arredo con decori sofisticati e minuziosi realizzati dagli artigiani locali.
Questo è quello che ho acquistato io.
Matera è uno di quei posti in cui bisognerebbe tornare ogni tanto, per staccare la spina, ritrovare volti e sorrisi, dormire nell’atmosfera suggestiva di stanze ricavate nella pietra. E anche per scovare tutti quei piccoli negozi che non ho potuto ammirare per bene a causa di un brutto raffreddore.
Per chiudere, ecco la vista che ha provocato in me l’emozione più forte: scendere i gradini e trovarmi di fronte a una panorama così, un vento freddo e piacevole sul viso e la favolosa vista sul Parco della Murgia Materana. Poesia e bellezza infinita…
Leave a Comment