Con la seconda ondata della pandemia, in molti hanno ripreso il lavoro da casa, in angoli studio dedicati o ricavati dove possibile. Qualunque sia lo spazio disponibile, circondarsi di piante è un buon metodo per migliorare il benessere e la concentrazione. Ecco 5 piante facili da curare per lavorare nel verde.
Come confermano numerose ricerche scientifiche, il contatto con la natura ci fa sentire a nostro agio e stimola il pensiero creativo. Questo ci aiuta a ridurre lo stress e aumentare la produttività, un vero toccasana, ora più che mai!
Immergersi nel verde ci fa bene soprattutto in questo periodo in cui siamo costretti a trascorrere le giornate tra le mura domestiche, senza poter passeggiare all’aperto. E allora quali piante scegliere per l’angolo studio?
5 piante per l’angolo studio belle e facili da curare
IL POTHOS
COME CURARLA. È la più famosa tra le piante da interno, esemplare per eccellenza a prova di pollice nero. Cresce bene sia in terreno che in idrocultura, ha bisogno di poca acqua e sopravvive anche in zone poco luminose (in tal caso le foglie saranno di un verde scuro uniforme, anziché screziate).
Perché sceglierla. Ornamentale con le sue foglie cascanti e molto economica. Inoltre, è molto facile da propagare: basta tagliare uno stelo con radici aeree e immergerlo in acqua o in terreno. In poco tempo avrete una nuova piantina, ottimo vero?
La SANSEVIERIA TRIFASCIATA ‘Laurentii’
COME CURARLA. Questa pianta dalle foglie lunghe e carnose, cresce bene anche in punti poco luminosi della casa. D’estate ha bisogno di poca acqua (1 volta ogni 10 giorni), d’inverno anche una volta al mese. Chiamata anche “Lingua di suocera”, gli inglesi la conoscono come Snake Plant.
Perché sceglierla. Filtra la formaldeide presente nei prodotti per la pulizia. Le sue foglie variegate, verdi con bordo giallo, sono decorative ed eleganti.
LA SANSEVIERIA CYLINDRICA
COME CURARLA. Anche questa è una pianta “easy care”. Durante le stagioni calde, va innaffiata una volta ogni due settimane, in inverno una volta al mese. Ama la luce sì ma non i raggi diretti.
Perché sceglierla. I rami tubolari diventano una chioma bizzarra con il vaso giusto. Scegliete una tra le tante teste portapiante in voga oggi e crescete le vostre piantine come fossero capelli.
LA MONSTERA
COME CURARLA. Ama la luce ma non i raggi diretti. D’inverno richiede acqua una volta ogni 10-15 giorni, d’estate una volta a settimana (attenzione ad evitare i ristagni).
Perchè sceglierla. Assorbe fino all’80% delle sostanze inquinanti presenti nell’aria, è trendy ma anche una vera compagna. Ne avevo comprata una per la guesthouse (#garibaldi196_nest) ma poi l’ho portata a casa nel periodo di chiusura causa Covid. Da quando è qui, mi piace osservare come si gira verso la luce e veder nascere le sue foglie, prima a forma di cuore e poi, poco a poco, con le tipiche incisioni. Ogni foglia può durare circa 5 anni, un vero inquilino, voi che dite?
LA ZAMIOCULCAS
COME CURARLA. Sembra incredibile che sia bella e chieda così poco. Luce sì ma senza raggi diretti, resiste anche in zone meno luminose ma cresce meno. Richiede acqua una volta a settimana d’estate, ogni due settimane in inverno.
Perchè sceglierla. Cresce velocemente, facile da propagare per talea, molto ornamentale con le sue foglioline dal colore verde brillante.
Mi fermo qui con i consigli, vi ho parlato delle piante che ho in casa e che conosco meglio.Se dovesse andarvi male anche con queste piante facili, vi lascio il link a due articoli “alternativi” 🙂
5 consigli per una moodboard a tema botanico
Cactus di carta, un diy veloce per avere piantine sempre verdi in casa
Blog Comments
Valeria Fusco
26 Novembre 2020 at 13:18
Sto rivalutando la Sansevieria…bella e autosufficiente 😍😍😍😍
Angela
26 Novembre 2020 at 16:07
Infatti è così, fa tutto da sola, cogli l’occasione 😉