Pochi giorni fa è arrivato l’annuncio del colore Pantone 2018 ma partiamo dall’inizio: chi è Pantone? Non uno stilista, un opinionista, un fashion blogger, ma un’azienda americana che si occupa di catalogazione di colori. Il suo metodo di identificazione è divenuto uno standard internazionale nell’ambito della grafica e quindi viene considerato un’autorità nel settore. Ogni anno, dal 2000, in base alle sue ricerche, decreta il colore dell’anno, la tinta che guiderà le scelte nella moda, gli interni, il design (più Instagram e Pinterest naturalmente).
Una punta di blu, una punta di rosso, ecco l’Ultra Violet
I designer di tutto il mondo attendono Pantone per orientarsi ma anche per conoscere meglio le tendenze contemporanee. Il colore Pantone 2018 è «una sfumatura di viola intensamente provocatoria e riflessiva» in grado di «comunicare originalità, ingenuità e un pensiero visionario che ci indica il futuro», così dicono nel comunicato stampa ufficiale.
Perchè l’Ultra Violet?
Dopo il greenery del 2017, un verde acceso e vibrante scelto come richiamo alla natura e al bisogno di armonia, anche il colore 2018 fa riferimento alla necessità di fermarsi, riflettere, meditare. Avevo già letto di questo trend nell’ambito di una ricerca fatta per Houzz per scrivere un post sulle parole chiave 2018 e questa scelta di Pantone lo conferma: in questi tempi così incerti crescono le nostre insicurezze e la voglia di creatività e immaginazione per andare avanti.
L’Ultra Violet è “contemplativo e complesso”, richiama il colore del cielo stellato, atmosfere cosmiche e tinte spirituali. «Dall’esplorazione delle nuove tecnologie e della galassia più grande, all’espressione artistica e alla riflessione spirituale, l’intuitivo Ultra Violet illumina la strada verso ciò che deve ancora venire» spiega Leatrice Eiseman, executive director del Pantone Color Institute.
Dall’istituto Pantone fanno sapere che si tratta anche di un «simbolo della controcultura, della rottura delle regole, e del talento artistico, indossato spesso da popstar come Prince, David Bowie e Jimi Hendrix, dall’architetto Frank Lloyd Wright, che portava un mantello viola per sentirsi più creativo, e dal compositore Ditto Wagner».
Come usare il colore Pantone 2018?
Qui veniamo agli aspetti concreti: come usare l’Ultra Violet? Se il Greenery è rimasto un trend sulla carta, il viola avrà forse maggiore fortuna (pare che Rihanna, seguitissima trendsetter lo abbia già promosso con una foto su IG). Da molti bandito perchè considerato di cattivo augurio, è già presente nella moda, nelle proposte di bellezza e in casa.
Gli architetti si dividono immaginando che sarà difficile da proporre ma che consente molti abbinamenti, da quelli più semplici con il bianco o il grigio, a quelli più audaci con il verde, l’arancione o addirittura il turchese. Da provare in salotto, ma anche in camera da letto, considerando che le sue sfumature più scure hanno effetto calmante. Anche il tipo di illuminazione è importante: una luce calda tirerà fuori la componente rossa, quella fredda porterà in primo piano il blu.
Non ho mai amato particolarmente il viola nelle sue tinte più chiare, ma nelle sue varianti più scure può portare stile e carattere nell’arredamento. Immaginate un grande divano o una poltrona Ultra Violet su una grande parete bianca. Sarebbe di certo un punto attrazione di grande effetto!
Io intanto ho scovato nel mio armadio un cappottino viola, così quest’inverno potrò essere un po’ trendy anche io 😉
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