Salviette struccanti in cotone, delicate ed ecologiche

Le buone pratiche ecologiche vanno sempre condivise, oggi vi parlo delle salviette struccanti in cotone cucite a mano da Anna Lisa Secchi, appassionata di cucito, verde e design.

Negli ultimi tempi parlare di pratiche ecologiche è diventata quasi una moda ma va bene anche così, perchè dalla moda si può passare a nuove pratiche virtuose che ci fanno ridurre consumi e sprechi.

Sono stata abituata da piccola ad acquistare con criterio, a riciclare, a riparare ma c’è sempre da migliorare, soprattutto per le abitudini quotidiane più radicate, come nel caso delle salviette struccanti. Il materiale di cui sono fatte non è riciclabile, l’ovatta viene trattata con soluzioni alcaline e la usiamo applicandoci sopra altri composti chimici, quindi finiscono dritte nel sacco della indifferenziata. Così ho iniziato la mia ricerca per una soluzione eco e ho trovato le salviette di Anna Lisa.

Le salviette ecologiche in morbido cotone

Anna Lisa realizza molti progetti di cucito creativo, usando tessuti bellissimi, con colori e fiori pieni di poesia. Ne ho approfittato per farle qualche domanda e scoprire di più della sua filosofia di lavoro.

Qual è il materiale con cui hai realizzato queste salviette e come consigli di usarli?

“Hanno un lato in cotone di spugna e l’altro 100% cotone. Di solito uso tessuti americani, giapponesi o di cotone organico. Tutti rimangono sempre morbidi e fanno poche pieghe rispetto al cotone normale.
Si possono usare da entrambi i lati. Io utilizzo il lato del tessuto per passare il latte detergente, per rimuoverlo uso la spugna. Dopo averle usate, si possono lavare anche a mano con acqua e sapone, sciacquandole bene. Solitamente, dopo due/tre giorni, le lavo in lavatrice con i bianchi o altre spugne, a max 60 gradi”.

Come ti è venuta l’idea? Hai altre proposte eco nel tuo shop?

“L’idea delle salviette riutilizzabili è nata anni fa, prima che prendessero piede come ora. Le facevo per me o per regalarle alle amiche anche per recuperare tanti scampoli di bei tessuti e per evitare lo spreco di dischetti usa e getta. Con lo stesso criterio ho realizzato anche dei guanti da bagno per il corpo”.

Qual è la tua filosofia di lavoro?

“La particolarità dei miei articoli risiede nella ricerca e nella qualità dei tessuti. Li acquisto soprattutto online da collezioni di designer che amo molto, come Tanya Whelan, Tilda, Lecien, Cath Kidston. In più sto ampliando nel mio shop anche gli articoli realizzati con tessuti di recupero, come quelli di arredo, sempre di alta qualità.
Con le mie creazioni cerco di trasmettere emozioni legate al bello e al saper fare del lavoro artigianale. Oggi, con l’immissione sul mercato di prodotti legati alla grande distribuzione internazionale o provenienti dalla Cina è difficile trovare nei negozi cose belle di qualità, se non salendo tantissimo nella fascia di prezzo. Per questo credo che le persone che vogliono la qualità di ciò che comprano preferiscano prodotti fatti a mano”.

Da circa un mese ho eliminato completamente i dischetti e mi sto trovando molto bene. Le salviette sono morbide e adatte anche per il mio viso, che ha bisogno di prodotti delicati perché facilmente soggetto a rossori. Dopo ogni utilizzo, le sciacquo a mano con sapone e poi in lavatrice a 60 gradi.

Vi lascio un po’ di link utili: allo shop di Anna Lisa, al suo sito dove trovate i suoi articoli e tutorial di cucito creativo e al suo profilo Instagram.

Aspetto i vostri commenti sui social, Instagram e Facebook, ma anche le vostre dritte per una vita più eco.